Il testo, un racconto autobiografico dello straordinario percorso esperienziale seguito dall’autore si collega, nel tema e nell’ambientazione, ad un’altra opera dello stesso Bayle, “Liber Dei”. La sua chiara e rigorosa architettura è scandita da un iniziale ringraziamento a Dio, un’introduzione, il prologo, cinque capitoli e, infine, da alcuni segmenti di carattere narrativo-espositivo, finalizzati all’approfondimento; particolarmente interessante la sezione che illustra, nel dettaglio, le modalità di partecipazione ad una seduta spiritica. L’opera descrive, attraverso un approccio linguistico di alto livello, la maniera in cui l’autore è entrato in contatto con una dimensione sconosciuta che, riconducibile nella prassi ad esperienze di medianità e spiritismo, gli ha restituito, nel tempo e non senza sofferenze, una pacificatrice, robusta e nuova consapevolezza. Bayle ripercorre, con fervida lucidità argomentativa, un vissuto lontano che, già all’epoca, funse da motivo ispiratore di questo libro, concretizzatosi oggi grazie alla forte spinta propulsiva costituita della consapevolezza di non potersi sottrarre al compito, importantissimo, di divulgare le Verità ricevute in dono direttamente dall’Altissimo. Una sorta di “manuale” spirituale, quindi, in cui il racconto di esperienze apparentemente irrazionali legate, appunto, alla pratica della medianità, si fonde mirabilmente con sequenze riflessive e, al contempo, a carattere didascalico. La narrazione, focalizzandosi sul tema dell’apicale e ancestrale perenne scontro tra Bene e Male, catalizza l’interesse e l’attenzione del lettore, che viene proiettato in un circuito vorticoso di personaggi singolari, eventi e sensazioni avvolgenti, per certi versi anche frastornanti, ma dall’indiscussa potenza evocativa. L’intreccio si sviluppa nel rispetto di una concatenazione cronologica degli eventi raccontati, ma non si sottrae al virtuosismo stilistico del flashback, il cui costante riproporsi non rischia, tuttavia, di generare confusione all’interno della convincente logica consequenziale su cui è imbastita la trama. Singolare ed intensa la narrazione della missione cui l’autore è stato chiamato, direttamente dall’Altissimo, a confluire nel Gruppo delle Origini, insieme ad altre 27 Essenze Primarie, come lui portatrici della primordiale scintilla divina dell’Anima.